La
nostra economia con la sua enorme produttività chiede che si faccia
del consumo il nostro modo di vita, che si converta l'acquisto e
l'uso dei beni in altrettanti riti, che si cerchi la nostra
soddisfazione spirituale e la soddisfazione del nostro ego nel
consumo. Abbiamo bisogno che sempre più cose siano consumate,
bruciate, rimpiazzate e rottamate ad una velocità sempre crescente.
(Lebow 1955)
Non è chiaro se Victor Lebow volesse il consumo sfrenato o lo criticasse. Letta oggi sembra in effetti più la descrizione di un'evoluzione mostruosa che l'espressione di un progetto di società. Il fatto è che nel mezzo secolo che ci separa dalla sua formulazione è diventata la realtà corrente, nascosta appena dalla retorica della sostenibilità.