Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani ha rilasciato una vergognosa dichiarazione dai toni apocalittici sulla TAV. Il mio disprezzo per questo personaggio ha raggiunto il limite oltre il quale non è più possibile condividere neppure la tessera del partito fino alla scadenza annuale e perciò chiederò di essere cancellato dalla lista degli iscritti a Radicali Italiani immediatamente.
Sorpreso, per non dire sconcertato, dalla violenza di questa "contro-dichiarazione". Ho letto poi la dichiarazione di Viale che conosco solo per alcuni suoi articoli letti nel Manifesto (alcuni condivisibili). Non pensavo che fosse un individuo così spregevole come si legge qui. Non so se lo sia, lo conosco troppo poco.
RispondiEliminaProbabilmente non sono abbastanza informato. Sono stato sempre contrario alla TAV, ma d'istinto (alcuni miei conoscenti sono favorevoli). Non so più cosa pensare.
Cordiali saluti.
Il problema non è tanto di essere favorevoli o contrari. E' su cosa si basano le proprie convinzioni e le proprie convenienze. Nel caso di Viale, che usa apertamente la menzogna (e in passato ha anche pubblicamente giustificato il fatto di usarla) si tratta di convenienze. Non posso dire se la sua adesione alla lobby liberal-stalinista degli ex-comunisti Chiamparino, Fassino sia ideologica o anche basata su fatti materiali, ma il livello di propaganda è veramente molto basso. Sulla questione della TAV oltre agli articoli sul Fatto di Mercalli, Meletti e anche la paginata di oggi.
RispondiEliminaCaro Luca,
RispondiEliminanon prenderla come provocazione. Ma siccome continuo ahimè a leggere giornali mi sono imbattuto in questo articolo di Guido Viale nel Manifesto di oggi:
http://www.ilmanifesto.it/area-abbonati/argomenti/manip2n1/20110629/manip2pz/305732/?tx_maniabbonatimvc_pi2%5Bsezione%5D=PRIMA&cHash=0397b03779f3712bde19585b91ff1c1a
Traccia un quadro desolante e deprimente della situazione mondiale. Niente di nuovo forse per te, cose risapute. Ho però letto questo articolo un po' condizionato dal giudizio che hai dato del personaggio. Però, dulcis in fundo, Viale cita Luca Mercalli e il suo «Prepariamoci» (letto e gradito).
Purtroppo anche Viale non accenna minimamente al fatto che tra soli dieci anni avremo una Cina in più (e non sarà finita!). E per tutti Viale rivendica nel suo articolo un «reddito decente».
Cosa sarà un reddito decente?
Volevo solo far notare per non creare confusione che quello che criticavo pesantemente nel mio post è Silvio Viale presidente di Radicali Italiani, quello che citi tu è Guido Viale che è tutt'altra persona.
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