lunedì 5 dicembre 2011

Giù, verso il nono cerchio dell'Inferno.

Articolo di Ilargi pubblicato su The Automatic Earth il 2 dicembre 2011.




E 'molto semplice, ma forse è questo il problema. Per quanto ne so è solo troppo semplice perché la gente se ne renda conto.

C'è un gruppo di persone, ed è forte la tentazione di definirlo l'1%, ma non lo sono realmente, dal momento che ci sono dentro i politici, gli esperti dei media e gli economisti, che tutti insieme e a tutti i costi cercano di salvare il sistema finanziario esistente. Ad un costo che loro non sopportano: dato che il costo viene pagato dal 99%.

Il loro è solo un punto di vista particolare, una particolare idea, di quello che serve per uscire dalla crisi in cui siamo niente di più e niente di meno che un'idea. Ma un'idea che prevale su qualsiasi alternativa in misura tale che, oggettivamente, non può non farci inorridire.

"Se non si salvano le banche e il sistema finanziario nel suo complesso, sarà l'Apocalisse". Questa è la linea prevalente ripetuta all'infinito.

Tuttavia, se continuiamo a spendere migliaia di miliardi per evitare l'Apocalisse in arrivo, sicuramente la stiamo incoraggiando, per il solo fatto di fare esattamente ciò, e ad un certo punto busserà alla porta posteriore. Dopo tutto, non si può spendere sempre di più, e ancor meno da parte di alcuni, che non hanno neppure avuto il mandato per farlo.

Negli ultimi 5 anni ci sono state tutte queste missioni di soccorso. Somme di denaro mostruose dei contribuenti attuali e futuri sono state riversate nelle nostre economie in questo presunto tentativo di salvataggio.

Ora, fate un passo indietro e ditemi cosa vedete. Vi dirò quello che vedo io: un sistema finanziario che è in condizioni peggiori di quelli di 5 anni fa. Almeno la metà d'Europa è semplicemente in bancarotta, la maggior parte delle banche hanno perso fra il 50% el'80% del loro valore di mercato, Bank of America, destinatario di un importante salvataggio, sta rapidamente diventando un titolo spazzatura, la Cina vede regresso ovunque e sembra che il Giappone si stia avvicinando goffamente al patibolo.

Evidentemente, qualcosa non funziona come dovrebbe.

Ed ecco perché: sta diventando ogni giorno sempre più chiaro che salvare le banche non è la stessa cosa che salvare il popolo, su cui si scatena sempre di più l'austerità al fine di ... salvare le banche.

Dobbiamo fare una scelta: o si salvano le banche, oppure si salva le nostre società. Le quali sono già a pezzi, mentre parliamo, a causa dei costi di salvataggio di un sistema finanziario già profondamente in bancarotta.

Ma non abbiamo nemmeno iniziato a discutere questa scelta. Tutte le scelte e le decisioni sono prese per nostro conto in un teatro mono-dimensionale vuoto da parte di un piccolo gruppo di persone che nega categoricamente che tale scelta debba esser fatta o che perfino esista. Perché fare questa scelta non si adatta ai loro scopi alle loro carriere e alle fortune del loro ego.

Merkel, Blankfein, Sarkozy, Jamie Dimon, Obama, David Cameron, Mario Draghi e Timothy Geithner, (e Mario Monti NdT) sono tutti servi del sistema finanziario esistente, delle banche esistenti, che sono fallite ma cercano di nascondercelo. A nostre debilitanti spese.

Sì, sono stati in grado di evitare l'inevitabile fino ad ora. Ma questo è stato possibile solo perché hanno un accesso virtualmente illimitato ai vostri soldi, al portafoglio del 99%.

Dobbiamo crescere e prendere queste decisioni noi stessi, invece di lasciare che un gruppo di incravattati moralmente handicappati e con interessi molto consolidati continui a farlo per noi.

Ci stanno portando direttamente nel nono girone dell'inferno di Dante. E ultimamente ho sentito che non è assolutamente il luogo giusto per far crescere i vostri bambini.

(Trad. L.P.)

4 commenti:

  1. Verissimo; Ma la Cina e altri Paesi stanno andando. Il Giappone è un caso di parte.
    .
    Loro hanno ancora energie basso-prezzo da sfruttare mentre noi siamo alla frutta con il Petrolio. Notare che stanno facendo l'inverso di noi rispetto le Banche e Multinazionali.
    .
    Buttare soldi nelle Banche o Aziende importanti non serve! E' come dare i soldi al drogato che dice che deve comperarsi il panino ....Si compera la dose!

    Ciao

    RispondiElimina
  2. Secondo diversi osservatori anche la Cina comincia ad intrampolare nella sua propria crescita di Stato, drogata dal dispotismo del regime .... beh mi fermo qui per non offendere i miei amici comunisti che non se lo vogliono sentir dire.

    RispondiElimina
  3. Non vorrei passare per un povero ingenuo, ma mi sembra che si diano alle Banche (novelli perfidi giudei, colpevoli di ogni infamia) delle colpe che sono invece della politica.
    Gli indebitamenti degli stati, che ci stanno strangolando tutti, li hanno fatti i politici non le banche.
    Quando la finanza pubblica cerca di salvare le banche pompando soldi (i nostri, purtroppo) non credo che lo faccia per salvare i banchieri (che non esistono - anche ai vertici sono tutti dipendenti e quindi semplici bancari) ma i sudati risparmi dei poveri depositanti (ovvero di tutti noi cittadini).
    E adesso, se ho detto delle sciocchezze, sparate pure !

    RispondiElimina
  4. Lumen, è una cosa complicata, dovresti leggere un po' di cose di Alfredo Pauciulo e Daniele Carcea su Notizie Radicali e Quaderni Radicali.

    RispondiElimina