martedì 6 marzo 2012

Ideologia.


Negli ultimi giorni con la questione della TAV e quella della sperimentazione sugli animali si è fatto largo uso dell'epiteto di ideologico attribuito agli avversari.

Ma cosa significa esattamente ideologico?

E' sempre usato in senso dispregiativo, ma in che senso?

Se io sono contrario alla sperimentazione animale sono ideologico mentre se te non lo sei no?

Se io sono, diciamo, convinto che si debba organizzare il declino perché non diventi collasso sono
ideologico, mentre te, che sei per lo "sviluppo" no?

Io che dico l'era della crescita è finita sono ideologico, mentre tu che affermi, ripetendolo come un mantra,
bisogna rilanciare la crescita non sei ideologico.

Io che mi oppongo a progetti che penso non porteranno alcun beneficio e costeranno
più di quanto preventivato sono ideologico mentre quelli che affermano, basandosi su
quelle stime costi/benefici che io contesto, che l'opera è necessaria per lo sviluppo non lo sono?

Io che considero la popolazione umana eccedente la capacità di carico del pianeta sono ideologico
mentre quelli che sono convinti che purchè si organizzi una buona distribuzione, si elimini l'egoismo
umano, si riorganizzi appropriatamente la produzione di cibo, e si operi una socializzazione dei mezzi di produzione non lo sono?

Alexandr Samokhalov 1930-1950


E il bello è che non lo sono nemmeno quelli che dicono che non ho le prove per dire che siamo troppi e che anzi l'unica risorsa che scarseggia sono le teste.

Allora cosa vuol dire esattamente ideologico? Forse è facile (anche se un po' egocentrico) è ideologico tutto quello che penso io, mentre le idee di quelli che la pensano in modo diametralmente opposto al mio non lo è.


Qualcuno si rende conto, almeno di sfuggita, della simmetria della situazione?

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