sabato 21 maggio 2011

Giornali.

Mentre esco di casa Cecilia mi dice: "compra il giornale ..... così ... per pulire i vetri".

martedì 17 maggio 2011

Non mollare!

Dopo il post precedente, alcuni mi hanno chiesto di non mollare (si vedano i commenti al post). Ma io non ho alcuna intenzione di mollare in assoluto. Ho solo intenzione di non perdere più tempo con i radicali che hanno mostrato di non aver intenzione di fare assolutamente nulla nel senso indicato da noi. Si dedicano a quel giardinaggio ambientalista che non ha bisogno del nostro apporto e della nostra consulenza, va avanti in automatico con un po' di buon senso. Per quale ragione dovrei aggiungere la nostra competenza per una "battaglia" sul problema del particolato, o dell'amianto, o dei depositi di rifiuti nucleari o della depurazione delle acque? Basta rivolgersi ad una qualsiasi Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, o quello che è, per trovare tutte le competenze necessarie. Sul tema energetico la situazione è perfino peggiore, in campo radicale, cercano la fonte pulita per proseguire sul cammino della crescita infinita, senza consumare suolo, valorizzando il patrimonio paesaggistico, proteggendo la vocazione turistica e rottamando le cose brutte, il tutto rivalutando energeticamente il patrimonio edilizio e puntando sull'efficienza. Un ircocervo di buoni pensieri e opportunismo fossile a base di ideologia panglossiana.

Il tutto corrisponde a quello che Jay Forrester definisce "cura dei sintomi". Non mi appartiene e quindi non ho intenzione di perderci ulteriore tempo. In tutta franchezza e serenamente dico che NON HO PIU' VOGLIA DI PERDERE IL MIO TEMPO CON I RADICALI. E siccome i radicali mi appaiono ancora oggi i meno peggio, penso che mi dedicherò al problema da esterno al sistema politico.

La questione demografica non può essere affrontata se non ogni tanto per ripetere la solita solfa retorica pannelliana del riprodursi come bestie e generare con amore, tanto bella quanto inutile da anni, ormai. O si litiga sul non detto e non dicibile: l'immigrazione, o si litiga sulla libertà individuale che non si tocca, con tutto il contorno di mamme cicogne, e trionfalismo scientista coscioniano. Figuriamoci che alla prossima scuola Coscioni si preparano a convocare come insegnante nientepopòdimeno che Sua Cialtronaggine Biorn Lomborg da Copenaghen (o giù di lì), l'autore dell'Ambientalista Scettico, il peggior libro di ecologia mai scritto, probabilmente peggio dei prodotti editoriali del prof. Battaglia (strano che non trovino una certa attrazione anche per lui), opera ispirata da un'altro Forrest Gump: Julian Simon quello che; "l'unica risorsa limitata è l'uomo".

Quello che deciderà di fare Rientrodolce dipende dai soci di Rientrodolce. Non da me!

mercoledì 4 maggio 2011

Luoghi Comuni.

L'elegante senatore di area radicale che, elegantemente, sfarfalleggia da un capo all'altro del mondo occupandosi ovunque di diritti umani: un tocco in Mauritania, un salto fra gli Uyguri, e via così, fra una sessione di yoga e lo sfoggio di un completino in tinta con la chioma, insomma il senatore Perduca (da Firenze, ma senza eccessi di accento, troppo poco fine), ha detto che ormai le "nostre" opinioni, intendendo quelle espresse da alcuni soci dell'associazione radicale Rientrodolce (o da tutti?), sono LUOGHI COMUNI.

Sarebbe molto bello se fra tutti i luoghi comuni che produce la politica, che vive di luoghi comuni, ci fossero anche i nostri che da anni abbiamo proposto a Torre Argentina il tema dell'Overshoot ecologico della specie umana e delle linee guida per mettere in atto politiche di mitigazione: il Piano B rispetto al "mantra della crescita" di capezzoniana memoria.

Se questi sono diventati luoghi comuni per il sen. Perduca può darsi che la nostra missione, almeno in campo radicale, sia compiuta e che, nutrendosi egli di luoghi comuni come ogni politico che si rispetti, voglia da oggi accoglierli nel suo ricco repertorio di luoghi comuni.