martedì 17 gennaio 2012

Lord Jim.



Si ripropone l'archetipo del capitano che abbandona la nave. Fin da quando ho letto Lord Jim di Conrad ho provato una dolorosa pena per una scelta che fatta in un secondo determina per sempre la tua reputazione, la tua stessa autostima, tutta la tua vita, una scelta sulla quale, come il Jim di Conrad, continuerai a tornare ogni minuto della tua vita. Nessuno sa ancora con certezza cosa sia successo sul Costa Concordia, ma il linciaggio mediatico del comandante Schettino è già iniziato. Fossimo meno rapaci sospenderemmo il giudizio. Capisco le vittime, capisco chi ha visto sparire nell'acqua nera la propria figlia di cinque anni. Ma se la somministrazione delle pene fosse affidata alle vittime la pena di morte sarebbe universale.

Cosa c'entra questo con la sovrappopolazione, l'overshoot, Malthus ecc? Nulla. Avevo solo voglia di dirlo.

P.S. Lord Jim non è il capitano del Patna, è il secondo, ma è l'ultimo ad abbandonare la nave e il romanzo rende bene l'irreversibilità del gesto.

6 commenti:

  1. «Secondo: l'assurdo aumento demografico, la perniciosità del comandamento divino crescete e moltiplicatevi che le chiese continuano a predicare, dicendo che ci sarà cibo e tetto per tutti. Non è vero già oggi: nel mondo milioni di uomini muoiono di fame e di freddo. Per rispondere al crescente numero di bocche affamate il progresso senza limite e ragione sta compiendo un matricidio, sta uccidendo la madre terra. Non sappiamo se l'effetto serra sia veramente causato dall'aumento di anidride carbonica che produciamo con le fabbriche e l'allevamento, ma sappiamo di certo, basta guardarci intorno, che stiamo divorando il territorio, cementificandolo, asfaltandolo al punto che il Belpaese in cui siamo nati è diventato irriconoscibile nel giro di pochi decenni, basta percorrerlo dal Brennero a Capo Passero per constatare che campi e città sono ormai invisibili dietro le paratie antirumore, i cartelloni pubblicitari e la selva dei tralicci elettrici o televisivi.

    Che cos'è la delocalizzazione tanto lodata dai liberisti? È la progressiva occupazione e distruzione dei territori ancora intatti. Nella corsa dissennata al progresso autodistruttivo le ideologie che si sono affrontate e combattute nel Novecento si sono dissolte: Berlusconi vale Putin, Sarkozy vale Lukashenko, tutti fanno a gara a chi divora di più e più in fretta i beni della terra. Un socialismo obbligatorio è nel nostro prossimo futuro? Quanto prossimo non sappiamo, ma inevitabile. Speriamo con un minimo di libertà e di diritti umani. È per questo che i «piccoli Cesari» che ci ritroviamo sono ridicoli prima che nocivi.

    Giorgio Bocca, «NO Grazie - 7 Idee che non dobbiamo più accettare», p.13, Feltrinelli 2012.

    P.S. Indipendentemente da cosa si pensi di Bocca (io ne penso bene) è con Sartori e Ronchey uno dei pochi personaggi o autori noti che hanno battuto sul tasto dell'assurdo incremento demografico. Dei tre è rimasto in circolazione Sartori che nemmeno lui è più tanto giovane.

    Piero Angela ha pubblicato un libro, "Perché dobbiamo fare più figli». Siccome apprezzo abbastanza Angela sono un po' curioso. C'è qualcuno che ne sa di più e che potrebbe magari sconsigliarmi vivamente questo libro (soldi e tempo buttati!)?

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  2. SOldi buttati, ricalca le banalità demografiche dei demografi.

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  3. Comunque io ho letto, e ho nella mia libreria, il libro di Angela, se vuoi te lo presto.

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  4. Non mi funziona più l'account di Google, vattelappesca perché. Comunque il primo commento qui sopra è il mio (= Sergio).

    @ L. Pardi

    Mi basta il tuo commento ("soldi buttati"), non ho più nessuna voglia di leggerlo, grazie (mi risparmio anche il tempo, 247 pagine sono anche uno o due giorni di lettura per me). Però Angela, e anche suo figlio, mi sono abbastanza simpatici (quando li vedo per caso nella loro trasmissione). Possibile che Angela sia così idiota? Non è né cattolico né un capitalista sviluppista, possibile che non veda come stiamo stretti, come ci pestiamo i calli, che non c'è lavoro per tutti questi miliardi di nuovi venuti, che non possiamo continuare a crescere, crescere, crescere, consumare, consumare, consumare?

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  5. Poscritto

    Nel libro sopra citato Bocca scrive: "Saremo 8 miliardi nel 2050."
    Ho l'impressione che Bocca non fosse bene informato. Siamo infatti già oltre 7 miliardi nel 2012 e stiamo marciando a gonfie vele verso gli 8 miliardi che saranno probabilmente raggiunti entro il 2025, se non prima. Quindi penso che in quel fatidico 2050 saremo 10 e passa miliardi. Buona fortuna a quanti ci saranno.

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  6. Ci vorrebbe una curva di Hubbert anche per l'incremento demografico, ma non c'è.
    O meglio, forse c'è, ma funziona in un modo che non ci piace (guerre, malattie, carestie, ecc.).

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