venerdì 3 maggio 2013

Un titolo sbagliato.

In questo seminario svoltosi nel 2012 all'interno di un simposio allo Smithsonian Institution intitolato: Perpectives on limits to growth, Dennis Meadows ricostruisce rapidamente la genesi del famoso primo rapporto per il Club di Roma sui dilemmi (predicament) dell'umanità intitolato "I Limiti dello Sviluppo" e fa un'affermazione interessante. La scelta del titolo fu sbagliata. Noi, infatti, non dimostravamo l'esistenza dei limiti sul pianeta, al contrario partivamo dall'ipotesi che tali limiti fossero un dato evidente e mostravamo come, con diverse assuzioni, la società globale si sarebbe evoluta nel futuro fino al 2100.

E' un fatto che esistono persone, convinte per qualche ragione che questi limiti non esistano. Tali persone possono leggere i Limiti, e tutto quello che è seguito (perfino i post di questo blog) e restare del tutto tranquilli. Varie sono le tipologie di persone di questo tipo: chi ha fiducia nelle virtù della mano invisibile del mercato, chi nella capacità della tecnologia di farci superare i problemi da essa stessa creati, e chi ha fede nell'intervento divino. Ci sono anche quelli che si appoggiano a più di uno di questi fattori per sostenere e credere che il futuro sarà un'estensione del presente, ma sempre migliore. A volte si autodefiniscono progressisti.

Ne ho una vasta esperienza. L'incontro con la mentalità determinata dalla fede economico- tecnico- scientifica è quella più frequente. E' il pensiero conforme più diffuso sui media, nei discorsi politici e delle classi dirigenti in genere e al bar. Beninteso esiste anche un pensiero conforme antimoderno, oscurantista e antiscientifico che pensa di confrontarsi col primo attraverso la forma della guerra di religione o del pensiero magico.

Ma quello che mi ha colpito è quanto mi è capitato una volta, quando sono stato intervistato sulla questione della produzione petrolifera, da un bravo giornalista di un mezzo di comunicazione legato al Vaticano. Una persona capace e competente, gentile e umile al punto giusto da fare domande ingenue per far capire ai suoi ascoltatori. Fuori dall'intervista gli chiesi come mai la Chiesa non si occupasse del problema della sovrappopolazione e lui candidamente mi rispose che in effetti per loro c'era sempre la Divina Provvidenza che avrebbe aiutato.

Non riporto questo episodio con spirito polemico, ma proprio perché capire il punto di vista altrui è una delle cose più difficili, essendo anche la più importante.

32 commenti:

  1. << gli chiesi come mai la Chiesa non si occupasse del problema della sovrappopolazione e lui candidamente mi rispose che in effetti per loro c'era sempre la Divina Provvidenza che avrebbe aiutato.>>

    So che non è molto elegante auto-citarsi, ma per avere una breve panoramica di quello che pensano i credenti sull'argomento demografico, potete leggere qui: http://ilfenotipoconsapevole.blogspot.it/2012/12/andate-e-moltiplicatevi.html

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    1. Secondo me autocitarsi è spesso necessario, specialmente quando a dire certe cose siamo in pochi.

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    2. In effetti invece dovresti diffondere maggiormente il tuo blog. Il post l'avevo letto, ma l'ho riletto perché è bellissimo.

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    3. Grazie Luca. Dette da Te, sono cose che fanno doppiamente piacere.

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  2. la Divina Provvidenza aiuta i bisognosi e, guarda caso, chi sforna figli a ritmo esagerato diventa un bisognoso anche se limitandosi, non lo sarebbe. La paternità responsabile, insegnata dalla Chiesa, non invita a questi comportamenti, anche se qualsiasi forma umana di potere ha bisogno di sudditi. Questo mette in luce i due aspetti contrastanti della Chiesa, che sono la speranza in Dio e la paura di essere sopraffatti materialmente, che induce a sperare invece nel potere temporale. Il prevalere di uno dei due aspetti sull'altro ha causato i tanti fatti spiacevoli della storia, come le crociate o la persecuzione a Galileo. Aggredire fa parte della mentalità dei potenti, mentre difendersi, come a Lepanto o Poitiers, della legittima difesa. Quindi la Divina Provvidenza aiuta i deboli, i poveri, gli oppressi, i bisognosi, gli umili, anche se sono convinto dagli esempi del passato e, purtroppo anche del presente, non sempre la Chiesa è stata santa. Ma come ha chiesto scusa delle crociate, chiederà scusa anche di tutti gli altri comportamenti ed azioni sbagliate, che sono andate contro la santità, perchè, pentirsi, cambiare comportamento (convertirsi) e perdonare sono prerogative che solo la fede in Cristo ha.

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    1. Posso essere d'accordo su tutto tranne che sulla frase finale che conferisce al credente una superiorità etica che non ha alcun fondamento razionale: io mi pento, cambio comportamento e talvolta mi sono convertito, e mi pento pur non avendo alcuna fede.

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    2. vedi la risposta a Lumen

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    3. caro Luca, da persona intelligente quale sei sono sicuro che sei capace di capire i tuoi errori e di cambiare per non ricaderci più, ma hai tralasciato nella tua risposta l'aspetto più importante, che è il perdonare e non una tantum, ma incondizionatamente, anche il nemico, che ti odia e infinitamente, miliardi di volte e sempre. Questo aspetto unico nelle religioni del nostro mondo è solo della fede in Gesù Cristo e solo chi è in stato di Grazia, cioè sotto l'azione dello Spirito Santo,può raggiungere tali livelli di umiltà. Purtroppo le manifestazioni di potere della Chiesa vanno contro lo spirito del messaggio di Gesù, che fu tentato su questo per 40 giorni nel deserto da satana e l'unica spiegazione che mi riesce dare della mancanza di umiltà di alcuni religiosi è che sono preda del maligno. Bisogna appunto perdonare, rimanere saldi e sperare che in virtù del sacramento che hanno ricevuto, diventino santi, ossia ripieni di Spirito Santo, loro principalmente, ma anche tutti noi, credenti o non credenti, perchè lo Spirito Santo va dove vuole e in chi vuole.

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    4. Anche questo non è vero, se capisci i tuoi errori sei anche portato a perdonare. Non ho nemici che mi odiano infinitamente, anzi direi che l'odio non fa parte del mio modo di essere e di quello di decine di altre persone non credenti che conosco e frequento. La fede non da alcuna superiorità morale, ma se ti piace pensarlo ti lascerò indisturbato. Non è il mio principale problema, al momento, e probabilmente mai lo sarà.

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    5. beato te che non hai problemi con vicini, parenti, colleghi, che non ti disturba il cane del vicino, che ti urina sulla porta, o il gatto che ti salta nel giardino, che non mandi a quel paese chi ti sfrega l'auto, che se hai subito grosse ingiustizie non hai rancore, nè odio, nè spirito di vendetta. Per me sei unico, ma non vorrei fosse una pietosa illusione dietro la quale nascondere le proprie miserie morali e spirituali. Io preferisco essere a posto con la mia coscienza anche se tante volte ho dovuto umiliarmi, altro che superiorità morale.

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  3. Caro Mago, ti posso assicurare che la Divina Provvidenza non aiuta nessuno; sono gli uomini, casomai, che lo fanno.

    Mi permetto di citare al riguardo un bellissimo aforisma di George Carlin, che non ha bisogno di commenti:
    << La Chiesa Cattolica è strepitosa: è riuscita a convincerci che esiste un Dio caritatevole, misericordioso, che ha creato il cielo e la terra, che ci ama, ci vuole vicino a lui, è l'onnipotente, e ha bisogno di soldi. >>

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    1. Quoto perfettamente le parole di Lumen!! la divina provvidenza esiste solo nelle fantasie dei credenti. A riprova delle balle della esistenza stessa della Divina provvidenza c'è la constatazione di come essa non abbia fermato per tempo i tanti reati commessi dai preti pedofili (ai quali il Vaticano ha dato solo protezione!!)

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  4. la Chiesa ha bisogno di soldi, non Dio. Se poi è santa, lo userà solo per fare del bene, altrimenti lo userà come facciamo noi, ossia più che altro per fare danni.

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  5. OT

    "Le guerre per l'acqua in Africa"

    Un articolo interessante. Ma possibile che a nessuno venga in mente che l'acqua è un bene non solo più prezioso del petrolio, ma anche raro e ambito. E che non ce n'è per tutti, non ce n'è per tot miliardi di esseri umani.

    Zichichi ci propone la sua "pietra filosofale": centrali nucleari a bizzeffe e acqua pura (?) a iosa per tutti.
    Io la sua pietra filosofale gliela tirerei in testa.

    http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=20724

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  6. @Lumen: in effetti per sua natura è difficile che l' Inesistente abbia bisogno di soldi, ma i suoi santi e strepitosi accoliti sì, cavolo se ne hanno bisogno (come da aforisma;)
    @Sergio: questo rapporto è il solito disastro, carenza d'acqua anziché eccesso di popolazione, ineguale distribuzione... culturalmente parlando, è roba da cristianuzzi. Quando si sta per affogare, ci aggrappa anche ai fuscelli, ai negoziati. E' come un banco di una chiesa, può starci un numero indeterminato di persone, non infinito. Quando si diventa in troppi, e non ci si sta più, cosa si può negoziare.

    Per stare invece al post di Luca, la risposta del giornalista è la stessa che diede Guareschi 60 anni fà sull'argomento. Praticamente predarwiniana, cose da pazzi. La provvidenza, come no, aspetta e spera. E' come il sacco di Roma del 410: prima, con la sicumera del cristianesimo trionfante del IV secolo, nessuna paura; poi, a disastro realizzato, ma no, non è stato così grave, c è sempre una ragione misteriosa, Dio solo lo sa. Fino a quando le cose vanno bene (che so, ponte Milvio), Dio interviene per il bene; quando vanno male, lo sa Dio perché vanno male, perché non ha fatto niente, quel giorno era assente. Simpatici ometti veramente.

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  7. A proposito del giornalista falso-ingenuo che spera nella Divina Provvidenza.

    Un mio professore di letteratura aveva escogitato un suo metodo di approccio per capire uno scrittore: era decisivo individuare "le point de départ", insomma l'idea, il pensiero, l'evento che stava a monte della sua opera e che la spiegava.

    Qual è il "point de départ" della Chiesa attuale? Non più il mistero della Trinità, ma la legge naturale come l'intende lei e che significa: un rapporto sessuale non può escludere mai il concepimento, altrimenti è in se stesso malvagio e peccaminoso. Tuttavia la Chiesa si contraddice platealmente accettando i metodi contraccettivi Ogino-Knaus e Billings "perché naturali" (in realtà perché funzionano male). La Chiesa predica infatti anche la "paternità e la maternità responsabili": devo aver il numero di figli che sono in grado di mantenere ed educare (cristianamente). Ma ecco una nuova contraddizione: come mai esalta sempre le famiglie numerose, stracariche di figli che di tutta evidenza non possono mantenere senza l'assistenza pubblica?
    Sotto sotto la Chiesa continua a propagandare la paternità e maternità irresponsabili (ci deve pensare lo Stato). Per fortuna la stragrande maggioranza dei cattolici italiani è abbastanza responsabile tanto che si accontenta di uno o due figli (due figli consigliava anche uno studio dell'Accademia pontificia delle scienze nel 1994 per prevenire il disastro ecologico).

    Le questioni teologiche (ad es. il rapporto tra le tre persone della Trinità) ormai non interessano più nessuno, nemmeno i teologi. Ormai sono le questioni pratiche a tenere banco e riguardano tutti, credenti e non credenti (a cominciare dalla sopravvivenza, dalla distribuzione dei beni, dall'autodeterminazione della persona ecc.).
    Alla Chiesa non resta ormai che la gestione della sessualità per marcare la propria fondamentale differenza dagli altri attori della scena. Se desse via libera ai rapporti sessuali la gente preferirebbe la camera da letto alle noiose funzioni religiose. Non basterà un papa "umile" e alla mano ("buona sera amici cari") per tenere insieme il gregge.

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  8. Quando si parla di sessualità, sembra quasi che il "gene replicatore" prima abbia creato Dio come suo simbolo trascendente e poi abbia diffuso la Chiesa quale suo addetto stampa.

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  9. Il guaio con i natalisti di matrice clericale (credenti praticanti tradizionali(sti) ma anche 'atei devoti') è che, mentre sono costantemente pronti a "demonizzare" l'individuo occid.le medio moderno accusandolo moralisticamente di avere perduto ogni 'senso del limite' e di avere completamente ceduto alla più sfrenata 'etica del desiderio' e/o al più profondo 'nichilismo', DIMENTICANO (o FANNO FINTA DI DIMENTICARE) di applicarlo a se stessi rig.do agli aspetti quantitativi della popol.ne umana e al desiderio, questo sì spesso meramente egoistico, di procreare "bestialmente" anche quando le risorse economico-sociali & ambientali ragionevolmente a disposizione scarseggiano o mancano completamente...

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  10. Le posizione estreme sono sempre da condannare, a mio avviso. Quindi non mi piace chi invoca la Divina Provvidenza (scriverlo maiuscolo a mio avviso vuol dire riconoscergli un qualcosa altrimenti "divina" è un aggettivo e potrebbe essere scritto con la minuscola)incondizionatamente, ma non mi piace neanche chi attacca i credenti incondizionatamente. Direi che rispettare reciprocamente le opinioni è un gesto di civiltà indipendentemente dal credo/non credo religioso.

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    1. Il rispetto è dovuto alle persone, non alle loro credenze - che possono essere astruse o assurde, e quindi non rispettabili. I credenti fondamentalisti - cristiani e islamici - considerano la critica delle religioni inaccettabile e massimamente offensiva - e minacciano addirittura la morte ai critici. Dove sono la civiltà e il rispetto delle opinioni altrui da parte dei credenti? La Chiesa cattolica non minaccia più la morte perché non più il potere di una volta, ma continua a dire che gli atei sono aridi, amorali e disumani. Papa Francesco ha cambiato un po' tono, ma staremo a vedere (personalmente penso che il dolce stil novo di Francesco sia pura facciata - mica puô riformare il Credo!).

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    2. ....infatti la penso proprio come te. Sbagliano "alcuni" credenti (non facciamo mai di tutta l'erba un fascio!) e sbagliano allo steso modo in ugual misura "alcuni" non credenti (che non crederanno in un Dio come quello dei cristiani, degli ebrei dei musulmani ma in qualcosa in cui credono c'è).
      Io credo ma credo anche che la Chiesa, che è fatta di uomini e quindi piena zeppa di errori, abbia il difetto di non riucire a stare al passo con i tempi e riuscire a trasmettere il messaggio in un modo che sia in linea con l'evoluzione della società. Non penserete mica che io, come credente, possa pensare veramente che la creazione sia avvenuta così come ce la racconta la Bibbia. Quella è una storia inventata in un certo momento della storia perchè gli uomini avevano bisogno di piegarsi certi fenomeni o cose che altrimenti non riuscivano a spiegari. Ma non c'è bisogno di dirvi queste cose, però ogni tanto riflettete sul fatto che i credenti non sono in molti casi dei creduloni!

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  11. la religione cattolica ha ancora molti servi che sono pronti a fare del male al prossimo credendo di fare l'interesse loro e dei preti, in totale antitesi al messaggio evangelico. Quindi non sono soggetti allo Spirito Santo, ma a satana. D'altronde Paolo VI già avvertì di questa infestazione, figuriamoci oggi, però si possono riconoscere dai loro frutti, anche se agli occhi di un agnostico, il demonio si sa nascondere molto bene.

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  12. Lode a chi ha inventato Satana nella religione cristiana, una invenzione straordinaria! In termini psicoanalitici si chiama trasferimento della colpa, o più comunemente capro espiatorio ...

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    1. guarda che all'inferno ci vai tu, il colpevole sei tu, lui cerca solo la tua rovina. Satana penso sia una conoscenza che si perde nella notte dei tempi, anche se ultimamente ha trovato terreno fertile nei creduloni nella sua inesistenza nascondendosi molto bene.

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  13. ahahah oh bella certo, difficile che un credente dichiarato ammetterà di essere un credulone conclamato. Credenti in cosa? Nel tale nato da un padre che è la stessa cosa del figlio che è... nato da sé (eh?), e da una madre che è diventata madre restando vergine (La più pulla delle pulle! cit,)? O in un generico essere chiamato "Dio" che ha le stesse probabilità di esistere di Babbo Natale? Niente di tangibile, niente di esperibile, niente di credibile. I cristiani in questo credono, non c è un cavolo da "alcuniare" di qua e di là, sono tutti uguali. E se non lo fossero, se ""alcuni"" di loro fossero diversi, non crederebbero a niente di cui sopra, smettendo di essere cristiani. Sentivo dire una volta a Flores D'Arcais: dopo Darwin stiamo ancora a credere a Dio? Non é il "così come" dice la Bibbia. E' proprio l'idea stessa di creazione a essere creduloneria. Dopo Darwin non c é "alcun" bisogno di credere alla creazione, le evidenze sono tutte per l'evoluzione (della specie, non della società, che è anche più lenta, visti questi credenti). L'altro lì, poveretto, neanche a considerarlo.
    Rispetto: è un sentimento, va ispirato, se si riesce. Altri concetti nascono solo da un malinteso senso di civiltà. In questo sì, "credo ma credo" anch' io.
    De hoc satis - perlomeno, ai cristianuzzi - y hasta siempre.

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    1. negare l'esistenza di Dio è negare quella di satana, che è proprio ciò che vuole quell'essere immondo per farti suo schiavo. Amche a livello umano gli psichiatri giudicano insani di mente coloro che sono schiavi di lussuria, avidità varie, orgoglio, egoismo, gola, passioni varie, dal calcio alle donne, collezionismi, senza riuscire a guarirli nella stragande maggioranza dei casi, anche perchè, a livello spirituale ben poco possono contro i demoni. D'altra parte senza fede i cristiani sono come gli psichiatri. Il tuo guaio è che fai di un'erba un fascio: metti tutti i credenti sullo stesso piano in un qualunquismo farfugliante e sconcertante, mentre avresti grandi benefici, se cercassi di migliorarti a livello interiore e spirituale. Come disse Gesù: "Il mio carico è leggero" e sai perchè? Perchè ti libera da tutti i carichi di ossessioni che il mondo con i suoi condizionamenti ti impone. Ma per diventare libero veramente bisogna fare come i santi, che io so essere stati sempre abbastanza pochi, ma non così tanto pochi, grazie a Dio.

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  14. Qui ci vorrebbe un "richiamo all'ordine" (da parte del gestore del sito).

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    1. il 10 maggio si parla di rispetto e l'11 di richiamo all'ordine. Complimenti.

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    2. E perché? Se qualcuno risponde è segno che la cosa interessa, se nessuno risponde la cosa finisce da sola.

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  15. Comunque la cosa importante per me non era che qualcuno creda nella divina provvidenza, ma il fatto che il titolo LTG sia dichiarato improprio da uno degli autori.

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  16. Tante offerte per risparmiare su http://www.volantinoweb.it

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  17. Se cercate delle offerte per l'infanzia date un'occhiata al primo motore di ricerca di prodotti per infanzia: http://www.offerteinfanzia.it una vera bomba di sito !!!

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