martedì 1 aprile 2014

Antiambientalismo

Il Foglio di oggi è il Gazzettino Goliardico dell'Antiambientalismo Militante. Molto divertente e a tratti perfino condivisibile, nella misura in cui (come si diceva un tempo) si accettano le premesse. Che io non accetto.

C'è l'inimitabile Langone che lamenta la animalistizzazione del centrodestra, il successo della Brambilla, il fatto che Berlusconi abbia detto qualcosa su Dudù che sarebbe più intelligente di alcuni dei suoi (e quale sarebbe l'offesa?). Secondo Langone (Camillo, un paleo catto integralista da circo) si va verso la sacralizzazione dell'animale che comporta la parallela perdita di sacralità dell'uomo.

C'è Ferrara che se la prende con l'IPCC. Lui che probabilmente non sa leggere un grafico cartesiano ha capito tutto del cambiamento climatico e sa che sono tutte bufale, un complotto anti-industrialista della lobby verde.

Qualche apprezzamento per Erdogan, uomo forte di Costantinopoli, che, fra le altre molte cose belle ha doverosamente bastonato i fighetti di Piazza Giza (quelli che difendevano il parco dalla costruzione del centro commerciale.

Poi ci sono gli economisti di racca: Pelanda (Carlo) e Savona (Paolo). Il primo fa una sviolinata improbabile su quanto il vecchio welfare sia vecchio (ed è vero) e quanto intralci le magnifiche sorti e progressive del capitalismo di massa basato sull'innovazione. Il secondo Paolo Savona, dopo discorsi più o meno condivisibili sull'Europa, salta fuori con l'affermazione, in se corretta, che il secondo motore di sviluppo dell'Italia è l'edilizia, facendola seguire dalla seconda affermazione secondo cui il mattone è stato fermato dall'ideologia e da un'assurda tassazione.

Da dove comincio?

L'Ambientalismo mi sta stretto anche a me, da tempo. E' sinonimo di Sviluppo Sostenibile (che palle), è sinonimo di difesa dell'ornitorinco del basso corso del Rio Blanco, è sinomino di retroguardia, di cura delle petunie mentra sta arrivando lo Tsunami che spazza via tutta la città, non solo il giardinetto. Insopportabile.

La situazione attuale indica l'Ecologia Profonda come unica risposta (non soluzione) al catramaio in cui siamo, come risultato di un overshoot ecologico che non ha uguali. Se non sapete cosa sia andate a guardarvelo.

A Langone si può dire che se sarebbe divertente vederlo sbranato da un branco di cani randagi, prodotto dell'insipienza ecologica del suo sacro Homo sapiens, è più probabile che sarà levato di mezzo da un batterio, forma ancora più semplice, ma di successo biologico, del cane.

A Ferrara si può dire che sarà divertente vederlo schiattare di caldo sotto il suo superfluo strato adiposo in un'atmosfera arroventata dai gas serra. Povero analfabeta scientifico amante dello scientismo accademico di parte. Per intendersi lo scientismo fatto da quelli che: "il riscaldamento climatico è comunista".

Agli economisti, con le loro ricette, basta dire che i loro modelli, mentali o matematici che siano, sono semplicemente tutti sbagliati. Vi manca il più e il meglio: la termodinamica. Non ve l'hanno fatta studiare, da soli non ci siete arrivati e, da analfabeti parlate di un mondo che non esiste più.

L'innovazione di cui parla Pelanda, e che sarebbe l'oggetto di consumo di una popolazione debitamente istruita, high tech, è fuffa, al 99% innovazione figurativa sostenuta da una ricerca scientifica adeguata allo scopo, cioè condotta da una casta accademica di persone psicologicamente immature votate all'autoreferenzialità.

Non ero di buon umore stamattina, ma buona giornata a tutti.

10 commenti:

  1. Non eri di buonumore, no.
    Ti leggi "il foglio" di prima mattina...
    Che pretendi? :-)

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  2. :-) GUarda che il Foglio è molto interessante.

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  3. << Vi manca il più e il meglio: la termodinamica. Non ve l'hanno fatta studiare, da soli non ci siete arrivati >>

    Questa, direi, è la più bella di tutte (ed anche la più vera).

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  4. Caro Luca, visto che siamo in periodo di 730, vorrei farti una domanda un po' OT (ma non poi troppo): puoi darci qualche consiglio su come utilizzare al meglio (o comunque non sprecare del tutto) i nostri miseri 5 ed 8 per mille ? Grazie in anticipo.

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  5. Langonone pronunciò la frase "togliete i libri alle donne e queste ricominceranno a far figli" e scoppiò la polemica.Ricordo la frase perchè ne discutemmo sul forum dei senza figli.

    C'è poco da fare il mondo cattolico su aborto e natalismo non vuole discutere.

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    1. Si lui è sul lato patologico, ma dice cose vere in un certo senso. Leverei anche il calcio ai maschi, se dovessi promuovere la natalità, e, in generale la TV a tutti, e forse anche l'illuminazione, e non è detto che non vada proprio così, aumento della mortalità, calo della popolazione, aumento della natalità, e così via: ritorno alla trappola malthusiana dopo i secoli di ubriacatura fossile.

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    2. da cristiano ti posso dire che il mondo cattolico è divenuto un centro di potere nel 312 dc con l'editto di Costantino e da allora Gesù è divenuto un optional, come lo era Jhavè per i farisei. C'è poco da discutere coi centri di potere. Pensa che Marco Aurelio, dopo aver parlato cogli apologeti cristiani, circa 120-130 dc, li definì dei fanatici e dovette cominciare a perseguitarli per il bene dello stato, lui che era un uomo mite e pacifico. Purtroppo le religioni passano dall'assolutismo spirituale a quello materiale in un niente. Difatti non mi meravigliano più di tanto i massacri di cattolici, incensati come martiri dalla gerarchia, ma se poi non fossero altro a loro volta dei massacratori che hanno ricevuto ciò che si meritano? Mi sembra strano che vengano sterminate persone miti e rispettose, solo perchè di fede diversa. Chi di spada ferisce, di spada perisce, disse Gesù nel Getsemani a quell'iroso e sincero Pietro, che ancora non aveva compreso il messaggio del suo maestro. Non mi meraviglia che tante sante medievali abbiano messo sotto i piedi di satana a mò di cuscino le anime di tanti consacrati, ma come dicono quelli d'ora: "Erano altri tempi". A loro giustificazione. Certo che ci vuole del coraggio e delle faccie di bronzo. per assolvere così degli assassini, perchè sono pronti a rifarlo senza tanti pudori. E poi si lamentano dei fondamentalisti islamici. Marco Aurelio aveva visto giusto. E anche la mia mamma, che da buona credente, mi avvertiva da bambino di ascoltarli, ma di non prendere esempio da quello che fanno quelli, tra di loro, che non sono santi, ossia la stragrande maggioranza.

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    3. scusate il ritardo. Dubito che Ferrara e Langonone siano più,a destra,conservatori,tradizionalisti e cattolici di me,eppure io sul natalismo NON sono d'accordo.

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    4. Detto questo,vorrei ricordare che i natalisti si trovano,oggi come oggi sopratutto a sinistra.
      L'altro giorno aldo cazzullo (nomen omen?) ha detto che è scandaloso come non ci sia la natalità e la ripresa demografica al centro del dibattito politico.Subito assecondato da Renzi che prevede di fare qualcosa in proposito appena avranno finitio le riforme più importanti.


      parafrasando: se i tradizionalisti piangono,i progressisti non ridono.

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