sabato 10 novembre 2012

Poi si meravigliano dell'antipolitica.

La genialata politica del giorno è di Bersani. I ministri del governo tecnico sono candidabili, ma devono dire da che parte stanno. In particolare sembra che si riferisse a Passera e Fornero. Se ne deduce che qualsiasi cosa un ministro faccia (e ambedue i suddetti ne hanno fatte di cose) va bene purché la faccia sotto la bandiera giusta.

Secondo classificato Vendola che dice di aver l'ambizione di pensare che questa sia per lui l'ultima volta.

Non poteva dire semplicemente che non intende ricandidarsi?

Viene una voglia di andare a votare che ti porta via. L'antipolitica sono loro.

1 commento:

  1. Credo che la differenza di bandiera politica sia molto più sentita tra gli elettori che tra gli eletti.
    I quali rappresentano, in fondo, una consorteria di simili, i quali, una volta al potere (ed anche presumendo che siano onesti) fanno quel poco che possono per mandare avanti la baracca, senza troppe differenza tra una parte e l'altra.

    In fondo la nostra è una società molto complessa in cui le leve del potere sono condizionate da mille vincoli NON politici (e non mi riferisco solo all'europa, ma proprio al tessuto socio-economico).
    Però votare si deve, per rispetto alla nostra povera democrazia: non scherziamo !

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