martedì 17 marzo 2009

Non era un mostro ....

In un post "riciclato" di qualche giorno fa scrivevo:

"La totalità del neo-malthusiani che conosco, incluso me stesso, rifiutano interamente l’odiosa dottrina sociale di Malthus"

Alberto Licheri, radicale, amico e compagno di battaglia sul tema demografico da anni, ha commentato nel modo che segue:

Credevo anche io che Malthus avesse scritto cose atroci, ma non mi sembra sia così. Il capitolo IV del libro III dell'edizione accresciuta dell'opera è intitolato "Dell'unico modo efficace per migliorare le condizioni dei poveri". In esso Malthus proponeva di prevenire la crescita della popolazione attraverso la castità e il rinvio del matrimonio. Insomma, l'unica atrocità era la contrarietà alla contraccezione, atrocità di cui sono colpevoli anche coloro considerano Malthus un mostro.Le citazioni di Malthus che circolano in cui sembra auspichi la riduzione della popolazione per fame e/o malattia traggono in inganno perché sono decontestualizzate.

Dunque sono cascato nella trappola delle citazioni deconstestualizzate anche io che ho sempre criticato aspramente chi lo faceva. Esiste un florilegio di citazioni decontestualizzate (e anche di operazioni apertamente truffaldine) che hanno determinato lo screditamento e la damnatio memoriae del Club di Roma. Avendole sempre attaccate devo oggi pensare che almeno alcune di esse fossero in buona fede. Questo mi insegna diverse cose: 1) si deve essere pazienti con chi si pensa che sbagli e spiegare, spiegare, spiegare, e colpire con la critica solo dopo che si è sicuri della malafede o della stupidità. 2) Che Malthus è meno peggio di quanto pensassi perfino io che sono il promotore del Malthus day. Ma quale contraccezione esisteva nel XVIII secolo? Che il 14 febbraio 2009 si festeggi il primo Malthus day.

Un grazie ad Alberto.

4 commenti:

  1. Luca Pardi ha scritto: "Ma quale contraccezione esisteva nel XVIII secolo?"

    Giacomo Casanova è nato una quarantina d'anni prima di Malthus e usava il condom. Il preservativo è molto antico:

    www.bisceglielive.it/rubriche/rubrica.aspx?idrubrica=108

    La morale comune però lo condannava. Tra i primi a sostenerne l'uso fu Francis Place, personaggio che meriterebbe di essere più conosciuto:

    http://en.wikipedia.org/wiki/Francis_Place

    Ultima segnalazione, che faccio anche a me stesso, il libro di Patricia James "Population Malthus: his life and times" (1975):

    http://books.google.it/books?id=q32qOWG6zosC

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  2. Sulle citazioni fraintese di Malthus, un articolo di Gregory Bungo intitolato "Irony in Thomas Malthus's Essay on Population":

    www.victorianweb.org/economics/malthus3.html

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  3. Ho sbagliato nel commento al post del 12 Marzo: non capitolo IV del libro III ma capitolo III del libro IV.

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  4. Un brano sgradevole in Malthus però c'è. E' presente nella sola seconda edizione della sua opera (nelle successive l'ha tolto):

    "A man who is born into a world already possessed, if he cannot get subsistence from his parents on whom he has a just demand, and if the society do not want his labour, has no claim of right to the smallest portion of food, and, in fact, has no business to be where he is. At nature's mighty feast there is no vacant cover for him. She tells him to be gone, and will quickly execute her own orders, if he does not work upon the compassion of some of her guests. If these guests get up and make room for him, other intruders immediately appear demanding the same favour. The report of a provision for all that come, fills the hall with numerous claimants. The order and harmony of the feast is disturbed, the plenty that before reigned is changed into scarcity; and the happiness of the guests is destroyed by the spectacle of misery and dependence in every part of the hall, and by the clamorous importunity of those, who are justly enraged at not finding the provision which they had been taught to expect. The guests learn too late their error, in counter-acting those strict orders to all intruders, issued by the great mistress of the feast, who, wishing that all guests should have plenty, and knowing she could not provide for unlimited numbers, humanely refused to admit fresh comers when her table was already full."

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